Ideato e coreografato da Wanda Moretti, è un adattamento di Marco Gnaccolini da “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni. La commedia settecentesca è stata tradotta in una vera e propria partitura fisica attraverso la coreografia di danza verticale: le parole dei personaggi trasformate in sequenze danzate, gli intrecci tra personaggi svelati in forma corporea, i rapporti tra classi sociali resi in azioni fisiche. La drammaturgia goldoniana è in grado di parlare alla contemporaneità, rappresentando dinamiche sempre attuali di potere, socialità e commercio. I veri protagonisti de La Bottega del Caffè, il nostro LoveBar, sono i contesti sociali stessi ed è la loro fisicità a rappresentare la strada comune tra le due opere. Infatti, gli spazi mescolandosi con i corpi attivano quella forza per cui l’identità di un luogo diventa parte imprescindibile della persona.
La musica gioca su richiami, interferenze, citazioni, riformulazioni tra elettronica, jazz e rock. Marco Castelli ha composto brani ricchi di echi e allusioni, che rappresentano l’universalità dei personaggi, dipingendo caratteri e mondi nei quali viviamo.
È Venezia a unire la danza verticale e la commedia goldoniana. La città lagunare è infatti racchiusa nella vita quotidiana e nella forma di danza della coreografa, avendone influenzato il punto di vista sulla forza di gravità e sulla percezione della densità e del vuoto. La disposizione nell'immaginare piani e luoghi accomuna dunque le due opere attraverso il tempo.
Il Posto + Marco Castelli Small Ensemble
LoveBar
adattamento da “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni
ideazione, coreografia e video Wanda Moretti
dramaturg Marco Gnaccolini
musiche per sax e live electronics Marco Castelli
danzatori Gioele Cosentino, Simona Forlani, Isabel Rossi
voce Michele Guidi
Produzione Il Posto
Goldoni 400 Teatro Stabile del Veneto