La danza verticale incontra il video
Difficilmente inquadrabile in generi e categorie, lo spettacolo mescola corpi, architetture e suoni, esplorando le relazioni e i confini tra performance e installazione. Una struttura poetica con corpi sospesi a mezz’aria che volteggiano a molti metri da terra, in un nuovo rapporto con lo spazio. La danza si spinge verso una metafora scenica delle persone perdute, delle cose che si perdono, ma che prima o poi ritornano, in un eterno pescare.
Forme Uniche parla del tempo in cui ci si perde in un istante. Intorno ad esso, si costruisce il movimento della danza verticale che guida gli spettatori ad un ascolto di sé, ad un personale decollo. Forme Uniche pone un interrogativo sulla ciclicità di ciò che circonda e riguarda la vita dell’essere umano lasciando a quest’ultimo il piacere di scoprire una risposta.
Motivo d’ispirazione per questo nuovo lavoro è “Forme Uniche della Continuità nello Spazio” l’opera capolavoro dello scultore Umberto Boccioni.
Una produzione che letteralmente scolpisce il luogo nel quale si realizza e insieme alle reazioni chimiche della proiezione video crea uno scenario di grande impatto visivo.
Il corpo che danza - la sua forma unica - il cui volume è collegato allo spazio non è che il suggerimento di una forma del moto che appare in un istante per poi perdersi nell’infinito succedersi delle sue varietà.
I costumi disegnati da Lemuria e le scarpe Furoshiki by Vibram entrano nel gioco delle forme e completano questa creazione, connotandolo di contemporaneità in modo esemplare.
si ringrazia
Institute of Advanced Technology
University of Science and Technology of China, Tsinghua University
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