Wanda Moretti
Coreografa e ricercatrice, ha approfondito lo studio della danza attorno ai sistemi di proporzione e armonia dello spazio. E’ la prima danzatrice in Italia a sperimentare negli anni 90 la danza verticale, sviluppando e diffondendo questa pratica fino a crearne una tecnica specialistica e realizzando performance nelle quali spazio e movimento si fondono in un’unica scena. In particolare la sua ricerca riguarda la relazione con l’architettura e il paesaggio, la danza s’inserisce in qualsiasi ambiente verticale e dialoga con esso aggiungendo un valore che completa il luogo stesso. Di pari passo prosegue la sua osservazione indirizzata alle influenze dello spazio strutturato sul movimento umano. Le sue performance di danza verticale sono state realizzate per molti Festival e in numerose rassegne internazionali.
Nel 1994 fonda con il musicista Marco Castelli la Compagnia Il Posto a Venezia.
Dal 2000 Moretti ha focalizzato l’attenzione su creazioni site specific con riguardo al patrimonio storico e museale. Spazi ideali per riflettere su passato e futuro, per esplorazioni emotive e sperimentazioni, questi luoghi hanno fatto da catalizzatori della nuova direzione artistica intrapresa dalla coreografa, in cui la relazione con il luogo diventa di primaria importanza.
Parallelamente all’attività coreografica, ha intrapreso una personale ricerca sul potenziale della danza in ambito sociale e comunitario. E come la danza possa essere utilizzata quale strumento d’indagine in ambiti diversi dalla performance. Moretti collabora in questa direzione con urbanisti, architetti, progettisti (Studio Lenoci/La Defense 2007, Spettacolare l’ambiente/Cartiere della Valle Olona/Parco Locale di Interesse Sovracomunale 2009, Next Rieti Studio Lenoci 2015).
Ha partecipato al I° Corso di Perfezionamento per Danzeducatori diretto dal Centro Mousikè di Bologna in collaborazione con la Cattedra di Storia della Danza del DAMS Università di Bologna e Aterballetto (1999/2000).
Nel 2002 ha vinto il III° Concorso di Didattica Museale della Regione Veneto con il progetto Le arti visive attraverso il corpo e il movimento. Svolge attività didattica, corsi di formazione e laboratori per musei ed enti, per molti anni ha curato un programma di ricerca lavorando con persone in detenzione presso la Casa di Reclusione Penale di Venezia, sviluppando un progetto pilota di danza educativa unico in Italia, in collaborazione con Ministero della Giustizia, Regione Veneto e DES - Associazione Nazionale Danza Educazione Società. E’ iscritta all’Albo Nazionale Danzeducatori®. Nel 2012/2013 ha collaborato con Il Centro Rifugiati e Minori non accompagnati di Tessera a Mestre realizzando attività laboratoriale di danza verticale.
Nel 2007 e 2008 è stata docente a contratto presso l’Università di Architettura di Venezia, Facoltà di Design e Arti. Dal 2008 ad oggi collabora al Master Educazione alla Teatralità attraverso l’educazione all’arte, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E’ stata docente a contratto presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino 2010-2011, Facoltà di Comunicazione e Didattica dell’Arte. Collabora saltuariamente con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Padova. Dal 2011 è docente al Master Educazione alla Teatralità attraverso l’educazione all’arte, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano Master Azioni e interazioni pedagogiche attraverso la narrazione e l’Educazione alla Teatralità, Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel 2018 è docente del Corso “Danzare le Organizzazioni” MACLab, Università di Ca Foscari.
Nel 2011 ha ideato e messo a punto Vertical Suspension Training®, un metodo per la formazione in parete dei danzatori. Dal 2012 ha iniziato una stretta collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università di Ca Foscari a Venezia, Corsi di Innovation and Design Management e di Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali.
Nel 2015 ha curato la regia dello spettacolo “Habitat Verticali” per l’opening di EXPO a Milano su commissione della Fondazione Cascina Triulza e sempre nel 2015 ha realizzato le coreografie dei ruoli in verticale di “La Tempesta” di Shakespeare per la moscovita Compagnia Ogennie.
Tra le creazioni di maggior successo ha realizzato “Kinetic” nel 2009 su commissione di ENEL, “Exuvia” nel 2010 per Teatro Cargo e Festival di Genova, “Atto Bianco” (2012) per Kuopio International Festival, “Little Nemo” (2014) per il Festival di Bangkok, per l’opening 2015 del Carnevale di Venezia “Molto Tesa” all’interno delle Tese Cinquecentesce dell’Arsenale, “Forme Uniche” nel 2016 per Invisibles Cities di Gorizia, “Sonora Lux” per il Teatro Politeama di Lecce,
Nel 2017 “La sfera di Hill” creazione di danza aerea per sei danzatori su gru e “Full Wall” per Roma Europa Festival. Nel 2018 #Verdinaria su commissione del Teatro Regio di Parma per l’apertura del Festival Verdi. I suoi lavori sono stati presentati in Italia, Portogallo, Marocco, Lituania, Tailandia, Irelanda, Croazia, Danimarca, Norvegia, Grecia, Botswana, Qatar, Inghilterra, Slovenia, Macedonia, Finlandia, Bulgaria, Brasile, Germania, etc.
Da anni la ricerca artistica si sviluppa attorno a temi legati all’inclusione e alla partecipazione come lo spettacolo “La sfera di Hill” e a tematiche sociali con “Il Gigante” e “Stuck! Opera on the wall” commissionato da Macerata Opera Festival e il più recente LoveBar un adattamento da “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni, progetto vincitore di 'Goldoni 400', lavori che utilizzano metodologie innovative che pongono il corpo e il movimento quali mezzi primari di conoscenza ma anche fortemente orientati agli accadimenti e fatti del nostro tempo e della vita civile.
Moretti è tra i fondatori di Vertical Dance Forum, gruppo composto da 7 compagnie di danza verticale europee e una canadese con l’obiettivo di rafforzare la capacità e la visibilità della danza verticale. VDF è co-finanziato 2017-2019 dal Programma Europa Creativa dell'Unione Europea.
Dal 2018 ha iniziato a divulgare i risultati della sua ricerca sulle origini della danza verticale attraverso conferenze, articoli, podcast.
Nel 2022 ha pubblicato "Vertical Dance: creating and perceiving space" per Edizioni Ephemeria, Macerata, scritto insieme a Kate Lawrence e con prefazione di Margaret Wilson.
Annualmente conduce laboratori di formazione per danzatori e ricerca internazionale sulla danza verticale. Moretti prosegue oggi la sua ricerca su piani verticali e architetture, pubblica testi e articoli sulla danza verticale, sulla didattica dell'arte e le possibilità di apprendimento attraverso il corpo in movimento in relazione allo spazio che ci circonda.
www.ilposto.org
www.verticaldanceroutes.com
www.verticaldancecompany.com